Ascoltare podcast, un fenomeno in crescita
I podcast sono uno dei fenomeni mediatici più diffusi del momento, per chi non ha mai provato ad ascoltare podcast è possibile avere subito un’idea sulla portata del fenomeno se si pensa che, all’inizio del 2019, il gigante dello streaming musicale Spotify ha acquisito Gimlet Media, la più importante casa produttrice di podcast del mondo, acquisizione costata oltre 200 milioni di dollari.
Spiegare bene che cosa sia un podcast a chi non ne hai mai ascoltato uno non è semplicissimo; l’accesso agli strumenti di ascolto non è sempre immediato e, nonostante ce ne siano di gratuiti disponibili per qualsiasi smartphone, è necessario fare un po’ di chiarezza sull’argomento per chi si vuole avvicinare a questi strumenti.
Che cos’è un podcast?
Un podcast è molto simile ad un programma radiofonico ma ci sono delle differenze dal classico programma radio a cui siamo abituati a pensare.
I podcast sono sostanzialmente trasmissioni audio che i vari autori caricano su delle piattaforme online (solitamente dedicate); queste trasmissioni sono realizzate “a puntate”, hanno quindi una natura seriale e, in genere, specialistica, con focus su determinati argomenti.
Tramite le piattaforme dedicate, gli autori rendono disponibili le puntate dei podcast e queste possono essere scaricate su smartphone, computer o tablet; a seconda del nostro interesse potremo quindi scaricare tutte le puntate o solo alcune, ed anche iscriverci ad un podcast.
Il podcast, quindi, è effettivamente come un programma radiofonico, ma si tratta di programmi on-demand, che si possono scaricare per essere ascoltati quando vogliamo.
Esistono podcast per tutti gli interessi: radiodrammi, racconti seriali, corsi di lingua o crescita personale, chiacchierate fra amici appassionati di uno specifico argomento, bollettini sulle notizie di attualità o sulle ultime novità di uno specifico settore…
L’orizzonte dei podcast è potenzialmente sconfinato!
Come si ascoltano i podcast?
Per ascoltare un podcast basta un dispositivo che si possa connettere a Internet ed una connessione affidabile.
In molti casi è possibile ascoltare il programma desiderato online, per esempio attraverso il sito web della piattaforma che lo ha prodotto o della persona che lo ha realizzato, ma la soluzione più semplice è utilizzare le apposite applicazioni su smartphone e munirsi di un buon paio di cuffie o auricolari.
Tra le app per ascoltare podcast ce ne sono alcune diventate molto note e che sono ormai molto diffuse, come Apple Podcast (solo per sistemi iOS), Google Podcasts (per Android), Spotify e Spreaker.
Vediamole una ad una…
Apple Podcast
L’app si chiama semplicemente “Podcast” ed è presente su tutti i device iOS.
Nella sezione “Scopri” potete trovare alcuni dei programmi di maggior successo o, in alternativa, potete cercarne uno voi cliccando su “Cerca”.
Una volta individuato il vostro podcast non dovete fare altro che cliccarlo, scegliere l’episodio che più vi interessa ed ascoltarlo in streaming; se invece volete scaricarlo, così da poterlo ascoltare offline in un secondo momento, dovrete cliccare sull’icona “+” accanto all’episodio, che andrà a finire nella vostra “Libreria” e quindi cliccare sul simbolo della nuvola con la freccia verso il basso.
Per salvare l’intero programma nella “Libreria” e far sì che ogni nuova puntata venga scaricata in automatico bisogna fare click su “Iscriviti”.
Google Podcast
È possibile scaricare quest’app sui dispositivi con sistema operativo Android; alla prima apertura l’app vi proporrà un elenco dei podcast più popolari, se volete effettuare una ricerca sarò possibile farlo tramite l’icona a forma di lente di ingrandimento, in alto a sinistra.
Una volta cliccato su un programma, per iscriversi e quindi ricevere i relativi aggiornamenti, bisogna cliccare su “Abbonati”; per aggiungere un programma alla schermata principale, invece, si deve cliccare su “Aggiungi alla schermata Home”.
È possibile ascoltare gli episodi in streaming o scaricarli accedendo all’area “Download”, nella schermata principale.
Spotify
L’app è disponibile sia per sistemi iOS che per sistemi Android e si può utilizzare in versione Free (con interruzioni pubblicitarie) o in versione “Premium” (a 9,99 euro al mese, con 30 giorni di prova gratuita).
Il materiale è organizzato in categorie, con una selezione automatica dei podcast più famosi che è possibile scaricare o ascoltare in streaming.
Rispetto alle altre app, le opzioni di riproduzione sono scarse ma, se già usiamo Spotify per la musica in streaming, potrebbe essere una soluzione più immediata per molti o per scaricare un’app in meno e risparmiare spazio sul proprio device.
Spreaker
L’app è gratuita e disponibile sia per iOS che per Android, nelle sezioni “Canali” ed “Esplora” si trovano alcuni programmi di successo o podcast consigliati dal team redazionale.
Si tratta di un’app dalla grafica minimalista che può essere molto utile agli utenti, in quanto suddivide i podcast per tema (tecnologia, news, politica…); inoltre, Spreaker rileva la nostra posizione in modo da mostrarci come prima cosa i contenuti nella nostra lingua madre, in questo modo sarà molto semplice cercare i podcast e le trasmissioni che vogliamo ascoltare e creare le nostre playlist personalizzate.