Scrivere un curriculum efficace è un vantaggio prezioso!
Abbiamo deciso di scrivere questa piccola guida su come scrivere un curriculum per fare un po’ di chiarezza sull’argomento, per fornire le informazioni fondamentali ad aiutare chi cerca lavoro o vuole cambiarlo e permettergli di partire col piede giusto.
Se non si sa come scrivere un curriculum, o ci si basa esclusivamente sull’istinto, le probabilità che il proprio CV venga cestinato sono davvero altissime.
È la legge dei numeri, sottostante allo squilibrio tra domanda ed offerta di lavoro. E delle mutate condizioni del mercato.
Una regola fondamentale è quella del prestare attenzione
Tutto ciò che sta nel CV deve lavorare a proprio favore, sottolineando i punti di forza e minimizzando quelli di debolezza. È opportuno selezionare solo le informazioni strettamente necessarie alla posizione per cui ci si candida ed eliminare tutto il superfluo. Ogni aggiunta potrebbe innescare dubbi o domande nella testa del selezionatore.
Inserire le informazioni selezionate nelle diverse sezioni preposte del CV:
- Dati personali (da scrivere sempre vicino al nome. Importante rileggerli più volte, facendo attenzione a non tralasciare nulla).
- Profilo professionale (che sintetizzi in poche righe la propria carriera, le abilità e le competenze).
- Esperienze lavorative (solitamente vanno inserite prima della sezione relativa all’istruzione. Questa è la sezione che più influenza la decisione del selezionatore e quindi dev’essere curata in modo particolare).
- Competenze (soprattutto per i profili altamente qualificati, i dettagli sulle competenze sono molto rilevanti e quindi necessitano di una sezione separata).
- Istruzione (solitamente si aggiunge al curriculum esclusivamente l’istruzione gerarchicamente più recente. Se, ad esempio, si è laureati, non sarà necessario aggiungere anche le informazioni relative al diploma).
(SUGGERIMENTO: dati personali, istruzione ed esperienza più recente sono più efficaci se stanno integralmente nella prima pagina.)
- Formazione complementare (come ad esempio altri corsi completati, che si possono inserire anche nella sezione istruzione per integrarla)
- Lingue straniere (non aggiungere questo campo se si dispone di un livello scarso di conoscenza. Se invece si ha un buon livello di conoscenza di una o più lingue straniere è importante darne risalto nel CV, anche perché in Italia non è una competenza particolarmente diffusa).
- Conoscenze informatiche (se si ha un profilo tecnico questa sezione diventa molto importante ed andrebbero inseriti tutti i dettagli, in qualche modo raggruppati concettualmente o suddivisi per area di competenza).
- Altri dati di interesse (una sezione spesso usata per comunicare i tempi della disponibilità di assunzione, la disponibilità a viaggiare, il possesso di una patente di guida, ecc…).
Tra i segreti dello sccrivere un curriculum vincente c’è anche l’aggiornamento costante, con l’inserimento di nuove eventuali esperienze formative o lavorative.
È opportuno allegare sempre al CV una foto, preferibilmente “formato tessera” o, in mancanza di essa, un primo piano recente, con sfondo neutro ed una definizione sufficiente. Sono da scartare tutte le foto artistiche o quelle in cui il volto non è visibile. Solo se l’azienda lo richiede, è necessario inviare una foto a figura completa.
Un altro dato importante da inserire nel curriculum vitae è il riferimento al trattamento dei dati personali, che va riportato citando i giusti riferimenti, ad esempio: “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, secondo il D. Lgs. 196/2003”.
La legge citata è stata istituita allo scopo di tutelare la privacy del trattamento dei dati personali (informazioni di recapito, data di nascita, di residenza) ed in particolare quelli sensibili (le convinzioni religiose, filosofiche o di alto genere, le opinioni politiche, l’adesione ai partiti, sindacati, associazioni, lo stato di salute e la vita sessuale, infine i dati giudiziari).
Grazie ad essa, le aziende tuteleranno la tua privacy e non potranno diffondere a terzi le informazioni su di te.
La lettura del curriculum vitae deve essere agevolata, quindi consigliamo di prestare attenzione anche all’aspetto grafico ed alla formattazione del testo. In particolare è opportuno:
- Lasciare il giusto spazio bianco e usare dei grassetti strategici, senza eccedere;
- Rispettare l’ordine cronologico dei contenuti professionali e dei percorsi di formazione;
- Usare lo stesso carattere, evitando di scegliere alcuni molto stilizzati. La formula vincente comprende la semplicità.
La lettera di presentazione
Scrivere un curriculum efficace significa fare in modo che si differenzi da altri, ed è possibile ottenere questo risultato con un CV arricchito da una lettera di presentazione, adatta alla posizione lavorativa che si sta cercando.
In essa, infatti, saranno riportate alcune informazioni che non potranno essere comunicate attraverso il curriculum stesso. Per esempio:
- Quali sono le motivazioni per cui ti candidi presso quella azienda;
- Quali sono le tue aspirazioni professionali;
- Qual è il valore aggiunto che puoi apportare all’azienda.
Per ogni profilo professionale esistono delle competenze diverse, per cui è opportuno adattare la lettera di presentazione alle candidatura da presentare.
La stesura di una buona lettera di presentazione non richiede regole specifiche; tuttavia è opportuno considerare alcuni aspetti. Nel dettaglio, è possibile immaginare quattro parti:
- Intestazione: può essere indirizzata al Responsabile delle Risorse umane dell’azienda, eventualmente reperendo il nome online o presso l’azienda stessa, e deve indicare i dati del candidato; laddove non fosse possibile reperire il nome, si può indirizzare genericamente al Responsabile stesso;
- Introduzione: nella parte iniziale della lettera occorre specificare la posizione lavorativa per la quale ci si sta candidando (in azienda potrebbero essere alla ricerca di più profili e, senza indicazione, potrebbero non capire per quale ci si sta proponendo); successivamente, senza diventare troppo autoreferenziali, si possono sottolineare le competenze, le attitudini e le esperienze lavorative più significative;
- Corpo: nella parte centrale della lettera dovranno essere evidenziate, specialmente in caso di lettera di presentazione per candidatura spontanea, le motivazioni che spingono il mittente ad offrirsi per il lavoro; questa è la parte più importante della lettera, quella che con più probabilità farà la differenza;
- Conclusioni: nella parte finale, se possibile, si rimarcano i propri punti di forza, si ringrazia per l’attenzione e ci si mette a disposizione per un eventuale colloquio.
Gli errori da evitare nella lettera di presentazione
Quando si invia una lettera di presentazione bisogna fare attenzione ad evitare errori come i seguenti:
- Usare un linguaggio complesso e poco lineare o che presenti errori grammaticali, di punteggiatura, di battitura, di sintassi o di ortografia, che possono essere anche frutto di una mancata rilettura del testo;
- Tralasciare i dati personali, le informazioni sull’azienda, le intestazioni e la data.
- Parlare sempre in prima persona;
- Omettere l’autorizzazione al trattamento dei dati personali (d. lgs. 196/2003) che, anche se riportata nel curriculum, è sempre ben accetta.
- Fare troppi elogi all’azienda, perché si noterebbe l’esagerazione e non si valuterebbe più il reale interesse del candidato.
- Essere ripetitivi con auto-elogi. Bisogna essere chiari, precisi e mai inventare capacità o conoscenze che non si hanno.
Altro elemento importante è l’oggetto della lettera di presentazione che deve essere breve, chiaro e privo di termini superflui; tuttavia, scrivere “Autocandidatura” o “Candidatura per Nome Posizione” è meglio che un semplice “Invio CV”.
Ricordate anche che, su alcune piattaforme come LinkedIn, è possibile inserire direttamente il proprio curriculum vitae.
LinkedIn è un social nato per tutti i professionisti, ed è un ottimo strumento per il recruiting e per la ricerca attiva di lavoro.
Inoltre, con questo canale è possibile mettersi in contatto diretto con le aziende e farsi conoscere anche attraverso i contenuti che vengono condividisi con la propria rete.
Ecco ci al termine: alcune di queste regole possono sembrare semplici o un richiamo eccessivo all’attenzione ed al buon senso, ma vi assicuriamo che basta seguire scrupolosamente queste poche regole per dare valore alla vostra candidatura e, non meno importante è il consiglio di perseverare nelle ricerche: l’onestà ripaga sempre, ed alla fine il telefono squillerà senz’altro!
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