Il bonus condizionatori 2020 è un’agevolazione che spetta a tutti i cittadini, sia in presenza di una ristrutturazione edilizia che senza ristrutturazione; l’acquisto deve essere effettuato entro il 31 dicembre 2020 mentre, per i condomini, il termine si estende fino al 31 dicembre 2021.
Vediamo di fare chiarezza: che detrazione mi spetta per il bonus condizionatori?
Tutto dipende dalla tipologia di acquisto, nel dettaglio:
Detrazione al 110%
Può essere richiesta per l’impianto di condizionamento a patto che l’intervento sia eseguito congiuntamente ad almeno uno di questi interventi maggiori:
– Isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali, relative all’involucro dell’edificio, per almeno un quarto della stessa superficie (cappotto termico), con un limite massimo di 60.000€ moltiplicato per le unità abitative presenti;
– Sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione, per un massimo di 30.000€ moltiplicato per ogni singola unità abitativa;
– Pe le unità unifamiliari, in seguito a sostituzione della caldaia con impianti centralizzati, con un ammontare delle spese non superiore a 30.000€, comprese le spese per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito.
Ricordiamo che, in ogni caso, tutti i lavori eseguiti dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.
Detrazione al 65%
In caso di lavori che migliorano l’efficienza energetica dell’abitazione, è possibile beneficiare del bonus con una detrazione fiscale che in questo caso ammonta al 65%, purché si provveda ad acquistare un climatizzatore con pompa di calore utilizzabile sia per la climatizzazione estiva che invernale, ad alta efficienza energetica (secondo la tabella redatta dall’Agenzia delle Entrate), sostituendo il vecchio impianto di riscaldamento.
Detrazione al 50% con ristrutturazione
Spetta quando l’acquisto di un condizionatore viene effettuato a seguito della realizzazione di opere edilizie, nell’abitazione o nelle parti comuni degli immobili residenziali.
Per poter beneficiare di questa agevolazione fiscale il condizionatore deve essere mirato ad un risparmio energetico, in questo caso è possibile acquistare un climatizzatore anche privo di funzione riscaldante. Il tetto massimo di spesa detraibile è di 96.000€, da dividere in dieci rate uguali per dieci anni.
Detrazione al 50% senza ristrutturazione
E’ possibile beneficiare di questa agevolazione fiscale anche quando non si procede ad un intervento di ristrutturazione.
E’ obbligatorio acquistare un condizionatore a pompa di calore soltanto se l’intervento permette di sostituire un vecchio impianto con uno nuovo a poma di calore e ad alta efficienza energetica. In tale caso, la detrazione sarà pari al 50% di tutto l’importo speso per l’acquisto del bene, la consegna e l’installazione. Il tetto massimo di spesa è di 48.000€, da dividere in dieci rate di uguale importo in dieci anni.
Ricordiamo che, per la richiesta delle agevolazioni fiscali, il pagamento del condizionatore deve essere effettuato tramite bonifico bancario/postale oppure tramite pagamento rateale con finanziamento. Non sono ammesse le modalità di pagamento in contanti, carta di credito, bancomat, PostePay o assegni.
Inoltre, va precisato che il bonifico bancario dovrà essere di tipo parlante, ovvero dovrà indicare i seguenti dati nella causale di pagamento:
- Acquisto condizionatore;
- Codice fiscale dell’acquirente o partita IVA;
- Riferimento al numero di fattura;
- Riferimento alla legge del bonus.
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Tuttavia, visto che le cifre in ballo sono importanti, prima di procedere è sempre consigliabile aver acquisito un minimo di esperienza nel settore e negli acquisti online in generale.
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